Visti per l’ultima volta a Malta in occasione del Dark Malta festival del 2022, ma già incontrati in terra italiana nel settembre 2021 al DarkInPark, sono una delle band contemporanee più apprezzate per l’elettronica – minimale, sì, ma calda e coinvolgente. E con la voglia di ballare che ci ribolliva dentro durante il lockdown, non potevo non intervistare Claudia, Alessandro e Adriano.
Anche per voi la domanda immancabile: qual è l’origine del nome della vostra band?
Stavamo cercando 2 parole che avessero le iniziali dei nostri nomi, e ci vennero in mente Ash e Code. Ci piacque subito sia come suonavano assieme, sia il significato evocativo a cui rimandano, un concetto esistenziale di cenere sotto un’altra forma, e quindi codificata. Inoltre la parola cenere è legata in qualche modo al vulcano che domina la nostra città, il Vesuvio.
Molti vostri brani originali e molti vostri remix sono dei veri e propri “riempipista”. Esiste davvero una differenza fra la musica da ballare e quella da ascoltare?
Sicuramente non tutti i brani ti fanno venire immediatamente voglia di ballare, per noi semplicemente è una questione di mood. Crediamo che la musica debba accompagnare i momenti della vita, e quindi gli stati d’animo. La differenza sta nel modo in cui ti senti in un determinato momento e di quale tipo di colonna sonora hai bisogno.
Piace sempre pensare che gli artisti raccontino qualcosa di sé e delle proprie radici attraverso la musica. Cosa c’è di Napoli negli Ash Code? Chiedo per chi conosce poco la vostra città.
Come dicevamo, la prima traccia della nostra città si trova proprio nel nostro nome. Il non poter viaggiare ci ha riavvicinati molto al luogo in cui viviamo e abbiamo scoperto tanti luoghi che si legano molto al nostro mood. Per chi non fosse mai stato qui, consiglio di visitare Napoli al più presto, e di soffermarsi in particolare presso la Cappella San Severo con il Cristo Velato e il Cimitero delle Fontanelle.
Sul vostro sito c’è una nutrita sezione Blog: quanto è importante tenere una comunicazione “extra artistica” con il proprio pubblico?
Molto. Fin da subito abbiamo instaurato un bel rapporto con i nostri supporter. Non siamo dei divi sul piedistallo e credo che non lo saremo mai, grazie alla band abbiamo conosciuto persone meravigliose e abbiamo amici sparsi per tutto il globo.
Potete fare un ringraziamento speciale ad una persona speciale, per una ragione speciale…
Ci sono talmente tante persone che ci hanno aiutati sostenendo il progetto in tutti i modi che faccio fatica davvero a trovarne una sola.
Un messaggio o un annuncio per tutti gli ascoltatori e i musicisti che ci stanno leggendo:
Restare sintonizzati sui nostri canali, ci sono sempre tante sorprese, ricordiamo ad esempio il concerto in streaming totalmente gratuito del 20 Marzo (2021, ndr) sulle nostre piattaforme social.
Edit 2024: dopo questa serie di #darkinsights siamo rimasti sintonizzatissimi. Ma, per chi si fosse distratto…